Posso aprire un conto di pagamento a un acquirente/proponente straniero?

È possibile aprire un conto Homepay per un acquirente/proponente straniero?

Sì. Homepay permette di aprire un conto di pagamento per un acquirente/proponente con residenza all’estero, purché viva in uno dei paesi appartenenti allo Spazio Economico Europeo (EEA).

Questo vale sia per il versamento di un deposito, sia per la gestione di una caparra confirmatoria o di un acconto sul prezzo.

L’apertura è soggetta alla consueta verifica dell’identità (KYC), che deve essere superata con documenti ufficiali e validi secondo le normative europee e italiane.


🔹 1. In quali paesi è possibile attivare un conto per un cliente estero?

Homepay supporta clienti residenti nei 30 paesi dell’EEA (European Economic Area):

🇪🇺 Stati membri dell’UE (27):

Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.

🇮🇸🇱🇮🇳🇴 Altri paesi EEA (3):

Islanda, Liechtenstein, Norvegia.

Lista ufficiale sempre aggiornata


🔹 2. Quali documenti sono necessari per un cliente estero?

Per superare correttamente la verifica KYC, l’acquirente/proponente straniero deve presentare:

Documento d’identità valido e riconosciuto

Può essere:

  • passaporto,
  • carta d’identità nazionale EEA (fronte e retro),

Documento di residenza ufficiale

La residenza deve risultare:

  • su un documento governativo,
  • su un certificato di residenza,
  • o come parte dei dati verificabili presenti nel documento principale.

Documenti non ufficiali o non verificabili (es. lettere non governative, documenti scansionati male, foto non leggibili) verranno rifiutati per ragioni di sicurezza.


🔹 3. Perché la verifica è più rigorosa per clienti esteri?

Le verifiche rafforzate servono a garantire:

  • piena conformità alle normative antiriciclaggio (AML),
  • tracciabilità della provenienza dei fondi,
  • maggiore sicurezza per agenzia e venditore,
  • prevenzione di criticità future in fase di preliminare o rogito.

Si tratta quindi di un meccanismo di tutela per l’intera operazione immobiliare.


🔹 4. Cosa succede se il cliente non supera la verifica?

In caso di problemi con i documenti o con l’identificazione, Homepay non potrà aprire il conto.

L’agente può:

  1. informare il cliente,
  2. chiedere di fornire documenti più leggibili o aggiornati,
  3. contattare il supporto Homepay per analizzare il caso e capire se è possibile ripetere la verifica.

Hai ancora dubbi? Contattaci qui.

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